Polidoro Mariano

25 Febbraio 2014 Autore : Alessandra De Santis

Forgiatore per hobby, Mariano Polidoro si è avvicinato inizialmente al mondo dell'artigianato con la realizzazione di oggetti in legno, ossa e vari metalli. E' solo nel 2006 che Mariano è riuscito ad unire in un unico oggetto tutti i materiali che ama lavorare e da allora realizzare coltelli è diventata la sua passione.

Il suo passato da cuoco lo ha aiutato a definire tante soluzioni costruttive che attualmente caratterizzano le sue lame.
Dopo un lungo periodo di studio e forgiatura da autodidatta, Mariano realizza i suoi coltelli seguendo personalmente tutte le fasi di lavorazioni (compresi trattamenti termici e produzione del damasco).
Generalmente, i materiali utilizzati per le sue lame sono il 5160, 1070, O2, 52100, 15N20, damasco al carbonio e San Mai misto (anima centrale in acciaio ad alto tenore di carbonio e laterali in inox 420); per le impugnature predilige materiali come il legno naturale o stabilizzato, corna di cervo e bufalo.
Anche i foderi in cuoio, cuciti e decorati a mano, sono realizzati dal coltellinaio argentino.
Le sue lame sono caratterizzate da splendide finiture "brut de forge"; generalmente Mariano predilige lame di grandi di mensioni, come coltelli da campo, bowie, coltelli nordici, da caccia ed una vasta gamma di machete (come parang, barong e kennata).

Tra le sue produzioni compaiono anche coltelli in stile piemontese ed una linea di coltelli da cuoco ispirati alla tradizione giapponese.
Mariano ha esposto alcune sue realizazioni al "Culter" Museo Internazionale del Coltello in Pattada.
Visti gli splendidi risultati ottenuti da Mariano fin dalle sue prime realizzazioni, e dal momento che l'unico limite a quanto in alto possiamo andare è quanto crediamo di poter salire, ci auguriamo che Mariano perseveri nel suo promettente cammino di coltellinaio.