Il KREIOS, il cui nome è ispirato al Titano Crio (Crios o Kreios), personificazione della forza e della potenza nella mitologia greca, è stato realizzato grazie alla collaborazione con Daniele Dal Canto, istruttore Master del F.I.S.S.S. (Federazione Italiana Survival Sportivo e Sperimentale), e ideato per l’impiego outdoor ad ogni livello.

Il design della lama è ispirato al Golok, machete originario del Sud-Est Asiatico (Filippine, Indonesia e Malesia), il cui termine originario “gulok” nella lingua tradizionale filippina Tagalog indicava in generale lame di grandi dimensioni (machete), che assumevano forme diverse a seconda della regione d’origine.
Non esiste un disegno ben preciso della lama; le varianti presenti sul territorio del Sud-Est Asiatico sono numerosissime, tutte però accumunate da un concetto ben preciso riguardante l’ergonomia, la leggerezza e la versatilità dello strumento.
In particolare la lama del Kreios sembrerebbe trarre spunto dal Golok Potong, tipologia di machete con la punta tronca di traverso, seppur realizzata con una geometria ottimizzata e resa più accattivante, senza però comprometterne la comprovata efficacia che i popoli del Sud-Est Asiatico hanno avuto modo di sperimentare da secoli nella loro fitta vegetazione.

Il machete survival della ER è stato strutturato sulla base di queste prerogative, realizzando un prodotto estremamente versatile che si destreggia agevolmente su tutti i tipi di vegetazione.
La lama, come sempre quando si parla di Extrema Ratio, è realizzata in acciaio Bohler N690 a 58 HRc, con uno spessore di 6.3 mm al ricasso, un tagliente lungo 32 cm ed un’inclinazione di 11° rispetto all’asse dell’impugnatura; la tipologia costruttiva è a codolo nascosto, con bisellatura full flat e brunitura superficiale secondo norma MIL- C-13924.

Il peso ridotto di 650g, la compattezza dello strumento (lungo complessivamente 455 mm) ed il suo bilanciamento, fanno si che il machete abbia una portabilità ideale oltre che un’ottima potenza di taglio necessaria per una piena fruibilità in ambienti boschivi.

L’impugnatura, realizzata in forprene, ha il tipico design a cui la ditta ci ha abituato negli anni, l’ERMH (Extrema Ratio Multipurpose Handle); nel Kreios è stata modificata, aumentandone la lunghezza per consentire una maggiore adattabilità della presa in base al genere di lavoro che si deve compiere.
L’ergonomia dell’impugnatura a colpo d’occhio può lasciare alcune perplessità; l’idea che la zona centrale, dov’è presente un rilievo, avesse gli spigoli non troppo raccordati non era del tutto infondata, in quanto durante l’utilizzo si avverte un po’ di fastidio sull’anulare. Dopo averlo provato per diverso tempo, bisogna però ammettere che l’impugnatura è meno fastidiosa di quanto l’occhio facesse inizialmente temere.
In ogni caso il problema è facilmente risolvibile con l’uso dei guanti, che per altro è sempre consigliato quando si effettuano lavori di una certa durata.

Il Kreios viene fornito con un fodero di ottima fattura, sagomato con lo stesso design della lama che ospita, realizzato in cordura di nylon nera e compatibile con il sistema MOLLE su entrambi i lati. Per semplificare e rendere più rapide le operazioni di estrazione e rinfoderamento della lama, è stata realizzata una lunga apertura sul lato superiore del fodero, che si estende per circa 3/4 dello stesso, soluzione molto apprezzata che rende estremamente fruibile il machete in ogni situazione. Inoltre l’interno del fodero è realizzato in simil pelle per ridurre la sedimentazione dello sporco e facilitare le operazioni di pulizia.
La ritenzione del Kreios è garantita da un sistema di due lacci con clip a pressione, una posizionata sul ramo di guardia e l’altra sull’impugnatura.
Il fodero, oltre ad essere compatibile con il sistema MOLLE , può essere indossato alla cintura grazie ad un’asola regolabile; inoltre viene fornita in dotazione una cinghia da agganciare al fodero per il porto a tracolla. Tutte queste caratteristiche rendono il fodero un elemento di primario interesse in congiunzione allo strumento. Se è pur vero che difficilmente, in un contesto di sopravvivenza, il sistema MOLLE verrà utilizzato per posizionare il machete su un vest o uno zaino, è altresì vero che rende il fodero un facile punto di collegamento dove applicare tasche o altre soluzioni di trasporto per accessori o kit di sopravvivenza più o meno complessi. In questo modo è possibile per ogni utilizzatore personalizzare la sua dotazione creando una bag-out solution affidabile e completa.

Il Kreios è stato testato durante un paio di giornate passate nel bosco di famiglia, con l’intento di valutare le prestazioni di taglio, la resistenza del materiale e l’ergonomia dello strumento.
Dopo le prime prove effettuate, le perplessità legate all’applicazione dell’acciaio N690 per questo genere di attività, generalmente relegate ad acciai ad alto contenuto di carbonio, sono iniziate a diminuire.
La risposta del materiale alle varie sollecitazioni è stata sorprendente; flessibilità e tenuta del filo hanno superato le mie aspettative. Evidentemente in questo caso, l’esperienza acquisita negli anni dall’assiduo utilizzo di questo acciaio, ha fatto si che il trattamento termico realizzato dalla ditta sia stato ottimizzato al meglio per rendere più performante il loro prodotto.
Grazie anche ad un’affilatura di ottima fattura realizzata dall’Extrema Ratio, il Kreios si è rivelato estremamente versatile anche per i lavori di precisione che, nonostante le dimensioni della lama, sono agevolati dal bilanciamento adeguato del machete, se impugnato avanzando la presa verso la guardia.
Il machete non teme nessun tipo di vegetazione: arbusti, essenze di ogni tipo e rami fino a 5 cm di diametro vengono falciati via senza opporre alcuna resistenza.

Un ramo di castagno stagionato del diametro di oltre 20 cm, spezzato a seguito di una tempesta, ha fatto da campione per le prove di chopping; anche in questo caso il Kreios ha dimostrato tutto il suo carattere riuscendo con estrema facilità ed in pochissimo tempo ad oltrepassare il centro del ramo con fendenti ben assestati, grazie alla facilità di gestione della lama.

La lunghezza della lama e la sua massa agevolano anche l’utilizzo per lavori di batoning, ossia il taglio effettuato posizionando la lama sul ciocco di legna e battendo sul dorso del coltello con un altro pezzo di legno sufficientemente robusto(per evitare di danneggiare il coltello), utilizzandolo come un martello. Questa tecnica viene generalmente impiegata per effettuare tagli precisi, cosa che i fendenti diretti sul legno non consentono di fare poiché necessitano di potenza, a discapito della precisione ed accuratezza.

Nota di merito alla finitura dell’acciaio, che alla fine delle giornate di prova è rimasta praticamente intatta. Il trattamento superficiale impiegato dalla ditta italiana è assolutamente sorprendente in questo specifico caso.

Il prezzo dello strumento, nei vari negozi online, si aggira intorno a 380 euro, che va ad allinearsi con gli altri prodotti della famosa ditta pratese.

Il Kreios dell’Extrema Ratio è uno strumento da lavoro valido, efficiente ed estremamente fruibile; anche il fodero è un punto di forza grazie al design accattivante ma, soprattutto, alla sua funzionalità.
Il suo valore di mercato è importante e questo potrebbe rappresentare un potenziale ostacolo per l’acquirente che limiterebbe l’uso dello strumento, non impiegandolo al massimo delle proprie potenzialità. Non tutti infatti sono disposti a vedere un tale oggetto sottoposto ai segni di una normale ed inevitabile usura derivante da un impiego reale sul campo.

SPECIFICHE

Produttore: Extrema Ratio Sas - www.extremaratio.com
Tipologia: machete, lama full flat a codolo nascosto
Acciaio: Bohler N690
Finitura: brunitura MIL-C-13924
Lunghezza Lama: 300 mm
Spessore Lama: 6,3 mm
Lunghezza totale: 455 mm
Peso: 650 g
Impugnatura: Forprene
Fodero: cordura di nylon , compatibile con sistema MOLLE; cinghia per trasporto in dotazione
Prezzo indicativo: 380 euro

Articolo pubblicato sulla rivista Armi & Balistica n. 23 (Dicembre 2013)