M16-10KSF

02 Febbraio 2014 Autore : 

La fortunata serie M-16 realizzata dalla CRKT (Columbia River Knives & Tools) è tra le più vendute e longeve del marchio. Sotto la stessa dicitura, M-16, sono presenti sia una linea di coltelli EDC che una linea ristretta di prodotti ad uso professionale militare.


Ideati da Kit Carson, ex Sergente Maggiore dell’esercito americano, ed attualmente membro della Knifemakers Guild americana, questi coltelli chiudibili sono disponibili in varie tipologie di materiale per impugnatura e lama e, più in generale, con due disegni principali di lame, la tanto e la spear point in tre dimensioni diverse con lama combo o a filo piano.

Agli albori della presentazione della linea, più di dieci anni fa, la linea M16 nasceva con una fortissima vocazione tattica ( inutile ricordare che M-16 è la sigla che identifica il fucile d’ordinanza americano per eccellenza); le finiture delle lame erano grigie satinate e le impugnature realizzate con due cartelle in alluminio anodizzato con finitura verde e liner lock semplice. La vera caratteristica distintiva della linea Carson era, ed è tutt’oggi, l’apertura flipper, una sorta di ramo di guardia che fuoriesce dall’impugnatura del coltello quando chiuso, che facilita e velocizza notevolmente l’operazione di apertura della lama con una sola mano, facendo leva con l’indice sulla guardia stessa. Vista la fortuna commerciale che ha avuto il prodotto non è servito molto tempo perché fossero presentate diverse colorazioni, linee dedicate a reparti e corpo dei vigili del fuoco e fossero apportate migliorie.

Negli ultimi anni i coltelli della serie M16 erano tutti dotati di meccanismo di chiusura liner-lock con l’aggiunta del sistema di sicurezza brevettato, AutoLawks, che consente di avere una sicura sullo sgancio del liner. Il nuovo modello M-16 10K SF (dove SF sta per Special Forces), pur conservando l’apertura Carson Flipper, adotta invece un meccanismo di chiusura di tipo frame lock.
Questo sistema si differenzia dal precedente per il fatto che il blocco della lama avviene direttamente grazie alla cartella portante (frame), che generalmente diviene l’impugnatura stessa del coltello (nei coltelli di tipo liner lock le cartelle portanti sono solitamente in acciaio su cui vengono posizionate le guancette di vari materiali).
Visto il diverso meccanismo di blocco della lama e dal momento che, in teoria, il sistema frame lock a parità di qualità di materiali e realizzazione dovrebbe essere più resistente rispetto al liner-lock (se non altro per il maggiore spessore della molla piana che blocca la lama, mantenendola in posizione aperta), in questo modello non è stato inserito il sistema AutoLawks.

Questo prodotto è stato reso ancora più sottile (8 mm contro gli 11 delle precedenti versioni), pur mantenendo la stessa dimensione della lama, rendendolo quindi ancora più comodo in vista di un porto quotidiano.
Le dimensioni complessive del coltello aperto sono di 180mm , con lama di 80 mm (tagliente 70,4 mm); da chiuso il coltello è veramente molto compatto, con i suoi 100 mm di lunghezza dell’impugnatura, consentendo di trasportarlo con estrema comodità in ogni tipo di tasca.
In questa versione, la lama di tipo tanto con biselli hollow è realizzata in acciaio cinese 8Cr13MoV HRc 58-59 di spessore 2,5 mm e con la classica finitura nera realizzata per deposizione elettroforetica (EDP Electrophoretically Deposited Paint). Il filo è di tipo combinato, con parziale seghettatura verso il tallone.
Un altro punto di forza di questa serie di coltelli chiudibili è il fulcro attorno al quale ruota la lama, realizzato in modo tale che sia facilmente regolabile con un cacciavite piano e in caso di estrema necessità anche riavvitato con un semplice polpastrello sfruttando la zigrinatura superficiale della testa della vite; nella norma questa pratica interfaccia utensile permette di regolare l’apertura della lama a proprio piacimento e con estrema facilità, cosa che talvolta non è consentito fare con altri modelli di coltello che sfruttano viti particolari o sistemi di serraggio proprietari (si consiglia comunque di non eccedere regolando in modo troppo lasco la vite, per incappare in problemi di sicurezza durante l’utilizzo del coltello).


Sulla cartella di sinistra è fissata (tramite tre viti torx 1,5), una sottile ma robusta clip da tasta in acciaio che consente il trasporto del coltello in posizione tip down. È possibile personalizzare il piazzamento della clip per poter scegliere il lato di posizionamento, ma non l’orientamento tip up.
Sulla lama è inoltre presente il thumb stud ambidestro rinforzato con superfice zigrinata per facilitare l’apertura del coltello in ogni circostanza e con la doppia funzione di contrasto e rinforzo sul sistema di chiusura del coltello. Caratteristica della linea SF è la doppia guardia a rami prolungati molto più sporgenti rispetto agli altri modelli. Non condivido molto l’aggiunta della doppia guardia su un coltello di questa tipologia visto l’utilizzo a cui è destinato, soprattutto per questioni di ingombro e talvolta di impigliamento, ma è un’osservazione che scaturisce semplicemente da gusti personali.
Grazie alla presenza delle rondelle in ottone sul fulcro e della sfera di strisciamento sul frame, l’apertura della lama è molto fluida e può essere effettuata sia con l’uso del thumb stud, e più rapidamente con il sistema Flipper, descritto in precedenza.
L’impugnatura, dal design scheletrato con fori passanti di alleggerimento, è realizzata in acciaio inox 2Cr13 (paragonabile grossomodo allo standard DIN X12Cr13, o all’AISI 420), e da questa è ricavata la molla piana che funge da sistema di blocco della lama, come previsto nei sistemi frame lock. Lo spessore del frame è di 2 mm, garantendo una robustezza sufficiente per le più svariate operazioni quotidiane.

Il sistema di blocco del coltello, oltre a garantire una certa robustezza, è ben realizzato e rifinito in modo da assicurare che la lama sia priva di gioco e ben salda in apertura.
Purtroppo bisogna sottolineare che lo sblocco della lama con una sola mano non è immediato e piuttosto difficoltoso, soprattutto per chi ha le dita grandi, a causa del poco spazio disponibile per far forza con il dito sul frame che blocca la lama in apertura. Probabilmente questo problema poteva essere risolto facendo sporgere maggiormente la molla piana del frame dal profilo dell’impugnatura.

Il coltello, vista la sua vocazione di EDC (che ricordiamo è l’acronimo per Every Day Carry, ossia un oggetto da portare con sé tutti i giorni) è stato testato su materiali come cartone, cime da ormeggio, paracord, carta, ed altri materiali che potenzialmente si potrebbero incontrare nell’arco della giornata; le prove hanno dato tutte esito positivo, dimostrando che l’affilatura del prodotto è adeguata per questo tipo d’impiego. Si potrebbe invece incontrare qualche problema se utilizzato nel tagliare piccoli oggetti su un piano d’appoggio (ad esempio un tagliere), in quanto in questa versione la guardia sporge molto e va a cozzare contro il piano su cui si sta tagliando, viste le dimensioni del coltello e della lama.

Complessivamente questo nuovo modello della serie M-16 è un buon coltello EDC, con uno spiccato design militare come i suoi predecessori, ma più sottile, leggero e comodo da indossare, oltre ad essere pienamente in grado di soddisfare le esigenze quotidiane.

SPECIFICHE

Produttore: CRKT
Tipologia: Chiudibile, frame lock
Lama: acciaio 8Cr13MoV 58-59 HRc, tanto, biselli hollow, filo combo
Finitura: nero EDP
Lunghezza lama: 80 mm
Spessore lama: 2,5 mm
Lunghezza da chiuso: 100 mm
Lunghezza da aperto: 180 mm
Impugnatura: 2CR13
Peso: 77 g

Questo articolo è stato pubblicato sulla rivista "Armi&Balistica" n.26

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