ESEE-5

24 Agosto 2013 Autore : 

Nati dall’esperienza sul campo, l’allenamento e le dure prove di sopravvivenza in ambienti ostili, i prodotti della ESEE sono ideati per offrire grandi prestazioni per gli appassionati del survival a tutti i livelli.

La ESEE® Adventure Training, insieme a Randall's Adventure Training ® (RAT) , fanno parte della società TransEquatorial Solutions, Inc. ® , di Jeff Randall e Mike Perrin, che si occupa di fornire formazione e soluzioni logistiche per militari, forze dell’ordine e civili appassionati dell’arte della sopravvivenza in ambienti ostili.
Nel 2007, a conclusione del contratto della RAT con la Ontario Knives, nasce la ESEE il cui acronimo definisce le fondamenta della società: Escuela de Supervivencia (scuola di sopravvivenza) Escape and Evasion (fuga ed evasione).
I prodotti della società dell’Alabama sono famosi per la loro robustezza, comodità ed efficienza di taglio, senza contare che sono realizzati a seguito di prove sul campo, generalmente effettuate nella foresta Amazzonica peruviana in cui normalmente vengono formati gli studenti dei corsi di sopravvivenza; pertanto i coltelli della ESEE sono da sempre ideati da persone qualificate con esperienza diretta sul campo.In particolare il modello 5, estremamente popolare tra gli appassionati del survival, è stato progettato da un istruttore militare del corso S.E.R.E. (Survival, Evasion, Resistence and Escape) per l’impiego da sopravvivenza per i piloti abbattuti in azione.

Divenire un prigioniero di guerra ha storicamente fatto sì che un soldato possa sperimentare la brutalità, la tortura, la coercizione, la solitudine e l'isolamento, insieme a molte altre forme di privazione.
L’esercito americano ha da tempo riconosciuto la necessità di programmi di formazione per aiutare i soldati in servizio ad affrontare con efficacia la sopravvivenza in ambienti ostili, l'evasione da un nemico e la cattura da parte di una forza ostile.
La scuola di formazione SERE, nella sua forma attuale, è stata il frutto delle esperienze trasmesse dai prigionieri superstiti della guerra in Korea , ed è stata implementata dalle forze aeree nel 1961.
Inizialmente l'Air Force aveva utilizzato il termine "sopravvivenza" per un corso di formazione che comprendesse tutto. La Marina Militare ha coniato il termine "SERE" nel 1970, secondo il modo in cui gli istruttori suddividevano i compiti da insegnare (sopravvivere, eludere, resistere, e la fuga). L'esercito successivamente seguì la Marina, e la scuola di sopravvivenza dell’Air Force divenne standardizzata con gli altri corpi, incorporando il SERE nel 1980.
Il training di sopravvivenza è fornito ai militari designati come "ad alto rischio di cattura" (ad esempio, personale dell'aviazione, cecchini, membri di Forze Speciali e di intelligence). Il corso è progettato per fornire agli studenti le competenze necessarie per sopravvivere e sfuggire alla cattura o, se catturato, a resistere agli interrogatori e torture, ed infine, pianificare una fuga, se fattibile.
La prima settimana di addestramento si svolge in un ambiente accademico, dove gli studenti studiano le tecniche di sopravvivenza comprese l’elusione e resistenza ad una forza nemica.
Successivamente, gli studenti si muovono sul campo per migliorare le abilità di navigazione a terra attraverso un territorio sconosciuto e come localizzare l’acqua potabile, cacciare ed intrappolare piccoli animali, costruire piccoli rifugi, e differenziare le piante commestibili da quelle velenose. Durante questo periodo di tempo, gli studenti sono costretti ad affrontare la fame, l’incertezza, la stanchezza e lo scoraggiamento fortificando le proprie esperienze.
Infine, gli studenti iniziano ad affrontare la parte relativa all’evasione, con il compito iniziale di raggiungere diversi obiettivi di navigazione (ed entrare in contatto con le forze amiche) in movimento attraverso un territorio ostile e a diversi chilometri di distanza dall’obiettivo. Ad un certo punto durante questa fase di evasione, gli studenti vengono catturati da forze ostili simulate, e vengono trasportati in un campo di prigionia finto. Questo è l’aspetto della formazione più impegnativo sia dal punto di vista fisico che psicologico.


L’ESEE-5 è stato appunto ideato con l’intento di agevolare, per quanto possibile, le operazioni che ci si troverebbe a dover compiere in un contesto di permanenza forzata in ambienti avversi.
Questo coltello , ritenuto da molti come uno dei migliori in circolazione per quanto riguarda l’impiego da sopravvivenza, è realizzato in acciaio al carbonio 1095 a 55-57 HRc, materiale conosciuto ed utilizzato per svariate applicazioni da più di 100 anni. Questo acciaio ha un’ottima tenuta del filo e, con un adeguato trattamento termico, offre grandi prestazioni a livello di flessibilità e resistenza.
Ovviamente, come per tutti gli acciai carboniosi, c’è il problema della ruggine; per limitare questo inconveniente il coltello è rivestito con una verniciatura a polvere, piuttosto resistente ma, purtroppo come sempre accade, destinata inevitabilmente ad usurarsi con l’impiego dello strumento.

La tipologia costruttiva del coltello è full tang (a codolo integrale), consentendo di utilizzarlo anche per lavori più impegnativi come il chopping ed il batoning. La lama lunga 133 mm e spessa 6 mm, terminante con una linea drop point, è realizzata con bisellatura saber (saber grind) con la costa del coltello dotata di zigrinatura per l’arresto del pollice; la costa rimane a spessore costante fino a 2,5 cm dalla punta, struttura ideale per l’impiego del coltello anche per lavori pesanti.
La lama è disponibile a filo piano o combo (seghettatura parziale) e con rivestimento di colore nero o verde OD; inoltre è stata realizzata la versione ad alta visibilità Venom Green con impugnatura in G10 arancione fluo.

Il coltello termina con un glass breaker, ricavato sul codolo stesso; ovviamente non è efficiente come un glass breaker dedicato realizzato in carburo di tungsteno, ma il suo lavoro lo compie discretamente.

L’impugnatura è costituita da guancette in Micarca Canvas, realizzate con una texture sufficientemente definita che conferiscono un ottimo grip, grazie soprattutto al design ergonomico delle guancette stesse.
Su una delle due guancette è stata praticata una sede circolare ideata per essere impiegata per l’accensione del fuoco mediante frizione, utilizzando un archetto improvvisato.

Il fodero in Kydex è sagomato sul coltello, seguendone le forme, in modo tale da ridurre il più possibile l’ingombro. Come di consueto per questo genere di foderi, è stato praticato un foro passante che collega l’interno con l’esterno per poter far defluire l’acqua dal fodero; inoltre viene fornito già adattato al fodero il lanyard con il relativo ferma-laccio in plastica.

La ritenzione del coltello è ottima e può essere regolata grazie ad un tensionatore a vite per ottimizzarla ed adattarla alle proprie esigenze; soluzione estremamente intelligente e pertanto molto apprezzata.

I sistemi di aggancio sono molteplici: il fodero è dotato su tutto il perimetro di anelli per poter allacciare il fodero adattandolo in base alle proprie necessità; inoltre viene fornita in dotazione la clip ambidestra, che si monta semplicemente con viti e boccole filettate, per il fissaggio rapido e semplice alla cintura.
È possibile acquistare separatamente l’adattatore compatibile con il sistema MOLLE, oppure un supporto in cordura di nylon, compatibile al MOLLE, al quale si va ad associare il fodero in Kydex.
Oltre a questo upgrade del fodero, acquistabile direttamente sul sito ufficiale, si può allestire il fodero con un pouch, utile per inserire il kit da sopravvivenza.

La ESEE ® ha distributori in svariati angoli del mondo; in Italia sono acquistabili anche tramite venditori online. Inoltre i proprietari della società interagiscono con i clienti via forum, email e telefono, a testimonianza della loro genuinità ma soprattutto a dimostrazione dell’attenzione e della cura verso i clienti.

Per testare il prodotto sono state eseguite delle prove di chopping e batoning, durante le quali il coltello ha sempre risposto in modo eccellente. La lama ha la struttura perfetta per questo tipo di operazioni; per quanto riguarda il batoning, ovviamente, il limite è dato prettamente dalla lunghezza della lama, pertanto può essere effettuato su rami con diametro al massimo di 10 cm.
Inoltre è stata effettuata una prova di accensione del fuoco mediante archetto, per valutare la comodità ed efficacia della sede apposita praticata sulla guancetta del coltello, studiata per ospitare il perno di accensione.

Anche in questo caso, lo strumento si è rivelato estremamente utile, svolgendo la sua funzione in modo ottimale, grazie anche alla durezza adeguata della Micarta impiegata per l’impugnatura del coltello, che consente di far ruotare il perno in modo rapido e fluido. Sicuramente, in assenza del coltello, si può comunque risolvere la situazione in altri modi, ad esempio praticando un foro su un’altra tavoletta di legno, ma avere già una soluzione a portata di mano su un unico strumento, spesso è impagabile oltre che estremamente comodo.

I coltelli e gli strumenti ESEE ® sono estremamente popolari tra i militari e il personale delle forze dell'ordine, e si stanno diffondendo sempre di più anche in ambito civile, grazie alla reputazione di cui godono; la loro fama è talmente diffusa al punto da essere stati impiegati in diversi film, tra cui BATTLE LA, TRANSFORMERS, G.I. JOE, RED DAWN (2012) ed il prossimo film di Arnold Schwarzenegger TEN (che uscirà negli USA a gennaio 2014).

Assolutamente ammirevole è la politica aziendale riguardante la garanzia sui prodotti della ESEE ®, non si può fare altro che tradurre quanto scritto dalla ditta americana sul sito ufficiale perché merita davvero:

"Se lo rompi, lo sostituiremo. La garanzia è a vita e trasferibile. In altre parole, noi garantiamo il coltello e non importa quante volte è stato scambiato, venduto o dato via. Non è richiesto lo scontrino fiscale o la prova d'acquisto.
Molta gente ci ha chiesto come si può rimanere in attività offrendo un servizio così valido ai clienti. La risposta è semplice: noi crediamo che i consumatori americani, nel loro complesso, siano persone oneste.
I clienti occasionali che sono disonesti sono pochi e lontani tra loro, quindi, anche se perdiamo ogni tanto un po'a causa della disonestà, la nostra reputazione sull’ottimo servizio verso i clienti, indipendentemente dalla situazione, ci porta ad avere clienti migliori.
I coltelli ESEE non sono da lancio! Sono temprati ad un Rockwell maggiore di quello dei coltelli da lancio e molto probabilmente se gettati possono rovinarsi e danneggiare l'utente. Quindi, fate un favore a voi stessi ed al vostro coltello ESEE, non lanciatelo. L'utilizzo di qualsiasi coltello non destinato ad essere gettato come un coltello da lancio è idiota! Preferiremmo che gli idioti non acquistassero i nostri coltelli. […]" ESEE


Come non condividere queste affermazioni! La filosofia della ESEE ® è sempre stata orientata verso la realizzazione di prodotti che soddisfino le aspettative degli utenti e ad offrire un servizio clienti impeccabile, apprezzando i feedback e le esperienze che gli utilizzatori di tutto il mondo forniscono sui loro prodotti.
Ciò non vuol dire che utilizzare il proprio coltello per fare test distruttivi, come sparare sulla lama con diversi calibri o usarla su una pietra come fosse uno scalpello (tutti video che purtroppo girano in rete), sia sensato ed intelligente o che dimostri la validità di un prodotto.
Il vantaggio di acquistare un coltello ESEE ® è dato dalla certezza che questo sia stato testato sul campo da veri esperti prima di entrare nella fase di produzione, e che pertanto risponde ai requisiti richiesti da un reale impiego da sopravvivenza del coltello.


SPECIFICHE

Produttore: ESEE ® Adventure Training – www.eseeknives.com
Tipologia costruttiva: full tang, drop point, biselli saber
Acciaio: 1095 , 55-57 HRc
Finitura: verniciatura a polvere
Lunghezza lama: 13,3 cm
Spessore lama: 6 mm
Larghezza lama: 4 cm
Lunghezza totale: 27,9 cm
Peso: 453 g
Impugnatura: Micarta Canvas
Fodero: Kydex , in dotazione adattatore per attacco alla cintura


Articolo pubblicato sulla rivista Armi & Balistica n. 22 (Novembre 2013)


BIBLIOGRAFIA

Army Regulation 350–30 - Code of Conduct, Survival, Evasion, Resistance, and Escape (SERE) Training
Headquarters Department of the Army Washington, DC. 10 December 1985

Doran, A. (2002). Descriptive factors of SERE Instructors at Brunswick, Maine, from 2000–2002.

Department of Defense - Code of Conduct (CoC) Training and Education – INSTRUCTION - NUMBER 1300.21
January 8, 2001

SURVIVAL, EVASION, RESISTANCE AND ESCAPE – STUDENT HANDBOOK - D/E-2D-0039 - FASOTRAGRUPAC /LANT 1520-8 (REV 1-99) . United States Navy and Marine Corps

OPERATIONAL PSICOLOGY - Survival, Evasion, Resistance, and Escape (SERE) Training - Preparing Military Members for the Demands of Captivity by ANTHONY P. DORAN, GARY HOYT, CHARLES A. MORGAN III

 

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