Nel corso degli anni abbiamo avuto modo di testare diversi sistemi di affilatura, da quelli elettrici alle pietre di vario tipo (con o senza guide), e difficilmente abbiamo potuto riscontrare una combinazione di precisione, efficienza, versatilità e ripetibilità di affilatura, come nel Wicked Edge.
Gli appassionati di coltelli, così come i collezionisti, sanno quanto a volte può essere stressante dover affilare un coltello di valore, con il timore di rovinare il filo o l’eventuale finitura superficiale della lama. Con il sistema Wicked Edge, questi molti di questi problemi vengono efficacemente risolti.

Il sistema è stato concepito in modo tale da consentire di realizzare una sorprendente affilatura a rasoio omogenea su tutta la lunghezza della lama, ed è estremamente versatile consentendo di regolare l’angolo di affilatura, e di poterlo impiegare su coltelli di svariate lunghezze e spessori di lama.
In molti casi il coltello dopo essere stato affilato con questo sistema, arriva a tagliare meglio di quanto facesse in origine, appena uscito dalla confezione.
Gli strumenti disponibili, tutti acquistabili dal sito ufficiale della ditta, coprono una vasta gamma di affilatori – a partire da una versione trasportabile fino ad arrivare a quelli professionali; nella linea Pro-Packages sono presenti il Pro-Pack I ed il Pro-Pack II. Esiste inoltre la possibilità per coloro che hanno fatto il primo passo acquistando la prima versione di base, di effettuare l’upgrade a Pro-Pack II.

Vediamo nel dettaglio com’è realizzato e come funziona il prodotto Pro-Pack I con upgrade a Pro-Pack II.

L’affilatore è costituito da una pesante base, nel nostro caso realizzata con il materiale Paperstone® di colore marrone ma disponibile anche in granito, sul quale viene fissato l’intero sistema. Quest’ultimo è formato da un supporto di alluminio sul quale vengono avvitate le varie componenti: l’asta graduata che consente la regolazione dell’inclinazione da 13° a 35° delle guide sulle quali si innestano le pietre, e la morsa (con relativo supporto rialzato, relativo al upgrade a Pro-PackII) sulla quale si posizionano i coltelli.

Tutto ciò che serve a montare lo strumento è una chiave a brugola a due misure, personalizzata dalla ditta con una comoda impugnatura, che viene fornita in dotazione ed elegantemente integrata nel supporto di alluminio.

Vengono fornite in dotazione le pietre diamantante con grana da 100, 200, 400, 600, più quelle Extra fine da 800 ed Ultra fine da 1000; inoltre per completare l’affilatura a rasoio sono forniti gli strops in pelle con le relative paste diamantate da 3.5 e 5 µm.

Come funziona

La lama, rivolta con il tagliente verso l’alto, viene bloccata, tramite due viti a brugola, in una piccola morsa triangolare realizzata in alluminio (che quindi non danneggia in alcun modo l’eventuale finitura della lama); il coltello dovrà essere posizionato con il dorso a contatto della chiave di supporto fornita in dotazione, che consentirà inoltre tramite l’apposito righello di prendere nota del posizionamento della lama in modo tale da essere in grado in futuro di ripetere la stessa affilatura per ogni coltello.

Per il corretto posizionamento della lama sul supporto e la scelta dell’angolo, vengono fornite istruzioni dettagliate su come procedere: in assenza del misuratore d’angolo digitale (in dotazione alla versione completa Pro-Pack II), si può procedere colorando con un pennarello il tagliente della lama e, verificando come la colorazione viene asportata dalla pietra con pochi passaggi, si può facilmente capire in che modo è necessario spostare la lama in modo tale da ottenere la posizione di affilatura corretta (sia per l’angolo che per la lunghezza della lama).

L’affilatura avviene innestando le pietre (partendo da quelle a grana grossa, fino ad arrivare alla più fina) sulle apposite guide posizionate sull’asta graduata, e facendo scorrere le pietre sul tagliente alternativamente a destra e sinistra della lama, partendo dal tallone fino alla punta. Ovviamente, come per ogni cosa, all’inizio è necessario fare un po’ di pratica, pertanto sarebbe meglio iniziare con vecchi coltelli da cucina, ma la semplicità del sistema è tale da consentire di ottenere ottimi risultati fin da subito.

L’affilatura che si ottiene con il Wicked Edge è a dir poco stupefacente; dopo aver effettuato i passaggi con le pietre a grana più fine si riesce ad ottenere un tagliente perfettamente lucido e privo dei segni di lavorazione ed un filo realizzato a regola d’arte con doti di taglio che difficilmente si riescono ad ottenere con altri strumenti analoghi.

Tra i vantaggi di questo sistema, oltre ai risultati di affilatura, bisogna considerare la sua versatilità; è infatti possibile affilare anche lame sportive di spessore superiore ai 4 mm (cosa che non tutti gli strumenti dotati di guide consentono di fare, come ad esempio molti di quelli elettrici) e di svariate lunghezze (con alcuni accorgimenti siamo riusciti ad affilare anche lame di 40 cm di lunghezza).
E’ possibile prendere nota di come si è posizionato ogni coltello, creando una lista delle proprie lame, grazie ai riferimenti in dotazione allo strumento che consentono di replicare in ogni momento la medesima affilatura.
Sul sito web ufficiale della ditta è inoltre presente un database in cui ogni utente può inserire i valori dei riferimenti che ha adottato per affilare i propri coltelli (indicando la marca e il modello del coltello, l’angolo di affilatura e la corrispondente lettera dell’asta di allineamento), e condividere questi dati con tutti gli utilizzatori del Wicked Edge. Bisogna sottolineare che il sito web ufficiale è ricco di informazioni ed il servizio di assistenza è esemplare.

I limiti di questo prodotto sono per lo più legati alle misure estreme dei coltelli, nei quali gli angoli ridotti del tagliente (nel caso di coltelli molto sottili) o il posizionamento della lama sul supporto (nel caso di coltelli molto lunghi e pesanti, o per i coltelli con forme particolari – specialmente le lame curve - o che semplicemente non hanno una porzione del dorso della lama dritto, impedendo il corretto impiego della chiave di supporto), rendono difficoltoso l’utilizzo di questo strumento.

Per risolvere la problematica connessa all’affilatura di coltelli con angoli del tagliente inferiori al limite consentito dallo strumento, è possibile acquistare separatamente un adattatore, che si va ad innestare sulla morsa portando più in alto la lama e riducendo quindi l’angolo. Le altre problematiche possono essere risolte con un po’ di ingegno, però il più delle volte si perde la ripetibilità dell’affilatura poiché non si riescono ad avere dei riferimenti univoci per replicare il posizionamento della lama.

Il prodotti Wicked Edge possono essere acquistati direttamente sul sito ufficiale della ditta; il prezzo del Pro-Pack I è di 425 $, quello dell’upgrade a Pro-Pack II è di 149 $, mentre il prezzo del Pro-Pack II è di 749$.

Complessivamente questo strumento rappresenta una vera e propria rivoluzione nel mondo dell’affilatura dei coltelli; chiaramente non è perfettamente universale, come del resto non lo sono i prodotti analoghi presenti sul mercato, ma consente di ottenere una eccezionale affilatura a rasoio su un vasto numero di lame (sia per tipologia che per dimensione), senza contare che gli ideatori della Wicked Edge continuano a sviluppare e implementare nuove soluzioni, al fine di ottenere un prodotto sempre più versatile.

SPECIFICHE

Produttore: Wicked Edge - USA - www.wickededgeusa.com

La versione Pro-Pack I include:

Wicked Edge Precision Sharpener (con 2 pietre diamantante per ogni grana: 100, 200, 400 e 600)
La base Wicked Edge
Le pietre a grana Extra Fine 800 e Ultra Fine 1000
Gli strops di pelle con paste diamantate da 5/3.5 micron
Asta graduata con la regolazione degli angoli da 15 a 30° per lato (quindi complessivi da 30 a 60°)
L’ Upgrade Kit a Pro-Pack II include alcune parti che vanno aggiunte o sostituite alla dotazione del Pro-Pack I

Nuove guide con snodi a sfera
Asta graduata per la regoazione degli angoli da 13 a 35°
Supporto rialzato per la morsa

Questo articolo è stato pubblicato sulla rivista "Armi&Balistica" n.35